I ragazzi sapevano costruirsi strumenti musicali anche complessi, come il fìfolo o fis-cèto de legno (fischietto). Si prende un pezzo di bastoncino di salice, ben liscio, e si batte delicatamente la corteccia, per farla staccare senza che si rompa. Viene suddivisa in due parti: una più lunga dell’altra. Sulla più corta viene operata un’incisione, per toglierne una striscia, dalla quale passa l’aria che viene introdotta soffiando. I ragazzi si divertono a far navigare, soffiandovi contro con forza, le proprie barchete, costruite con la carta di qualche quaderno già utilizzato.

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