SALVANELO LADRO DI CAVOLI

Sulla luna la gente dice che ci sono delle montagne, ma non sono montagne invece, è questo Salvanèlo che a rubare i capussi (cavoli), ha una carriola piena di cavoli.
C’erano un uomo e una donna, vecchiotti, che facevano gli ortolani e, in previsione dell’inverno, avevano messo a coltura il loro pezzetto di terra con i cavoli. Salvanèlo era uno con le mani lunghe.
Una notte di vento e pioggia si decise, e andò a rubare i cavoli. Gli ortolani, stando a letto, sentirono dei rumori e si affacciarono alla finestra. Allora Toni disse a sua moglie, che era la Maria:- Ci stanno rubando i cavoli?- , -Taci e dormi- fece la moglie. Rimasero a letto. Ma di lì a poco ancora. Toni sentì un altro rumore, andò alla finestra e vide proprio quest’uomo, chiamato Salvanèlo, che taglia i cavoli con un coltellaccio da pestare il grasso. Allora si alzarono in fretta e gli corsero dietro:- Disgraziato delinquente! Venire a rubare i nostri cavoli! Che noi facciamo con tanta fatica!- Salvanèlo scappava con la carriola carica di cavoli.
Corri e corri e corri, compare la luna tra nuvole ed egli vi andò a finire dentro, rimase proprio intrappolato e ancora oggi è là, nella luna. Sulla luna non possono mica trovare niente, perché non c’è niente! Quello che dicono montagne è Salvanèlo. Se si guarda bene bene sulla luna si vede con la carriola , specialmente con la luna piena, si vede proprio l’espressione di un uomo, un ladro con la carriola di cavoli. Anche quando hanno detto di essere andati sulla luna , cos’hanno trovato? Sono venuti giù con una sporta di sassi! Dicono, fanno, vanno in orbita…. Ma vaaaaa! Tutte cagnare!
Perché mia mamma mi diceva che il sole è l’occhio di Dio e la luna è l’occhio della Madonna. E vi sembra che da qui possono andare sull’occhio della Madonna?

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